Trent'anni di Fair Play, la grande festa al Coni

Salone d'Onore pieno, l'Inno suonato dalla banda dell'Esercito, i premi della terza edizione di Fair Play for Life: una mattina all'insegna della pace e delle buone notizie. Malagò: "Sono felice di essere qui".
Trent'anni di Fair Play, la grande festa al Coni© Roberto Di Tondo
Valeria Ancione
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ROMA - Grande festa oggi al Foro Italico per i trent'anni del Comitato Nazionale Fair Play (CNIFP). Salone d'Onore del Coni pieno e partecipe dell'evento, tanti i premi della terza edizione Fair Play for Life. Ad aprire la mattinata la Banda dell'Esercito Italiano, che compie 60 anni di vita, con un emozionante Inno di Mameli e tutta la sala in piedi, qualcuno con la mano al petto, qualcuno a ritmo, qualcuno a cantare a fil di voce.

MALAGO' FELICE. Il palco ha visto alternarsi personaggi dallo sport allo spettacolo al giornalismo, in un susseguirsi di premi e riconoscimenti. Ad aprire la giornata, condotta da Lisa Bernardini, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha fatto gli onori di casa. "Sono felice di essere qui. E' un gran momento per lo sport italiano, domani abbiamo anche il Tour de France che parte da Firenze. Penso che oggi, per come va la nostra società, ci sia tanto bisogno di Fair Play non solo nello sport. Il Comitato ha una clamorosa, unica capacità di fare qualcosa in questo senso e pure con lavoro volontario. Grazie davvero. Viva lo Sport. Viva l'Italia".

I VALORI DELLO SPORT. Il presidente del CNIFP, Ruggero Alcanterini, ha raccolto il complimento, sapendo di essere coinvolti in un momento particolare:  "Promuoviamo i valori dello sport. Tra meno di un mese inizia l'Olimpiade, e sarà speciale per il periodo storico in cui si svolge. Il Fair Play è più importante che mai".

IL COMITATO FA 30. Ricordiamo che il CNIFP nasce il 3 giugno 1994, riconosciuto come Associazione Benemerita dal Coni e sostenuto da Sport e Salute, è presente sul territorio nazionale (85 Comitati provinciali e 19 regionali) per le iniziative volte a correggere la deriva assunta dai fenomeni di droga e doping. Per contrastare il bullismo e la violenza. Per frenare il teppismo negli stadi e fuori e sostenere il rispetto delle regole e dello spirito del fair play tra agonisti. Per correggere comportamenti diseducativi. Il gioco leale - fair play - è essenziale in ogni attività sportiva, applicabile dallo sport ricreativo a quello agonistico. L'impegno del Comitato è quello di far diventare il Fair Play un modo di pensare, non solo di comportarsi. Il Comitato opera anche a livello internazionale in rete con 41 Organizzazioni Nazionali in Europa e 120 nel mondo.

I PREMIATI. Tanti i premi del Fai Play for Life. Quelli sportivi sono andati al campione del mondo 2023 di windsurf freestyle Nicola Spadea, al judoka Emanuele Bruno, a Federica Cappelletti (presidente Divisione calcio femminile professionistica – Figc), a Rossana Ciuffetti (direttrice Scuola dello Sport), a Michela Moretti Girardengo (presidente Giro d'Italia d'epoca), a Andrea Perugini (presidente Pedalando nella storia), al belga Philippe Housiaux (olimpionico, ora guida dell’European Fair Play Movement), ad Antonio Lopizzo, tra i fondatori del Comitato Nazionale Italiano Fair Play  e primo presidente nazionale nel 1994. Oltre lo sport, premi sono stati assegnati ai giornalisti Paolo Borrometi e Davide Di Santo; al tre volte Premio Oscar Vittorio Storaro e all'autrice Carla Vistarini. Infine, riconoscimenti ad Arianna Dalla Zanna, Antonella Di Tonno, Pasquale Montilla, Anna Pasotti.


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